Dicevano che la disputa intorno al vestire e allo atteggiarsi, aveva per lungo tempo diviso coloro i quali concordavano intorno ai punti essenziali della religione. Finita la lotta mortale contro il comune nemico, vedrebbero come il clero anglicano si mostrerebbe pronto a far loro ogni concessione. Se i Dissenzienti dimandassero allora ciò che è ragionevole, non solo sarebbero loro concessi gli uffici civili, ma gli ecclesiastici; e Baxter e Howe, senza macchia veruna d'onore e di coscienza, potrebbero assidersi fra i vescovi.
XXX. Fra tutti i numerosi scritti co' quali in quel tempo la Corte e la Chiesa ingegnavansi di trarre a sè il Puritano, che oggimai, per uno strano volgere di fortuna, era divenuto arbitro delle sorti de' suoi persecutori, d'un solo è serbata fino ai dì nostri ricordanza; cioè della Lettera a un Dissenziente. In questo articoletto, tratteggiato con gran magistero, tutti gli argomenti atti a convincere un Non-Conformista com'era di suo dovere e interesse il preferire la lega con la Chiesa alla lega con la Corte, sono condensati nel più breve spazio, con lucidissimo ordine disposti, illustrati con spiritosa vivacità, e rinvigoriti con eloquenza, la quale, ancorchè fervida e veemente, non travarca i confini del buon senso e della convenevolezza. La sensazione da esso prodotta fu immensa; imperocchè, essendo un solo foglio volante, ne furono spediti per la posta ventimila e più esemplari; e non vi fu luogo nel Regno, in cui non ne fosse sentito lo effetto. Tosto comparvero alla luce ventiquattro risposte; ma la voce pubblica le disse tutte cattive, e peggiore di tutte quella di Lestrange(845). Il Governo ne fu fortemente irritato, e fece ogni sforzo a scoprire lo autore della Lettera; ma non fu possibile trovarne prove legali.
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