Ma alla politica adottata dalla Corte, dopo che fu spenta la insurrezione delle Contrade Occidentali, egli era acremente ostile, e lo divenne maggiormente dal dì in cui il suo minor fratello Heneage Finch era stato destituito dall'ufficio di Avvocato Generale per avere ricusato di difendere la potestà di dispensare, pretesa dal Re(876).
XLIII. Con questi due Conti del partito Tory oggimai trovavasi congiunto Halifax, lo spettabile capo de' Barcamenanti. E' pare che in quel tempo Halifax avesse un gran predominio sulla mente di Nottingham. Tra Halifax e Danby era una nimistà, la quale, già nota nella Corte di Carlo, poi perturbò la Corte di Guglielmo, ma come molte altre nimicizie, fu sopita dalla tirannia di Giacomo. I due avversari di frequente trovavansi insieme nelle ragunanze tenute da Dykvelt, e concordavano nel biasimare la politica del Governo, nel riverire il Principe d'Orange. La diversità del carattere di cotesti due uomini di Stato vedevasi a chiari segni nelle loro relazioni con l'oratore olandese. Halifax mostrava ammirevole ingegno nel discutere, ma ripugnava a venire ad alcuna ardimentosa e irrevocabile deliberazione. Danby, assai meno sottile ed eloquente, aveva più energia, risolutezza, e pratica sagacia.
Non pochi de' Whig più cospicui di continuo comunicavano con Dykvelt. Ma i capi delle grandi famiglie Cavendish e Russell non poterono prendervi quella parte attiva e notevole ch'era da aspettarsi dal grado e dalle opinioni loro. Sopra la fama e le sorti di Devonshire pesava in quel tempo una nube.
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