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      L. Ma le armi d'Olanda erano a Giacomo meno formidabili di quel che fossero i torchj olandesi. All'Aja stampavansi quotidianamente libri e libercoli inglesi contro il Governo di lui; nè vi era vigilanza a impedire che migliaia di esemplari ne fossero introdotte di contrabbando nelle Contee poste lungo l'oceano germanico. Fra tutte coteste pubblicazioni ne va predistinta una per la sua importanza e per lo immenso effetto che produsse. La opinione che intorno all'Atto d'Indulgenza tenevano il Principe e la Principessa d'Orange, era ben nota a tutti coloro che prendevano interesse alle cose pubbliche. Ma perchè tale opinione non era stata officialmente annunciata, molti che non avevano mezzi di ricorrere a buone fonti, erano ingannati o rimanevano perplessi vedendo la sicurezza con che i partigiani della Corte asserivano le Altezze Loro approvare i recenti Atti del Re. Smentire pubblicamente tal voce sarebbe stato un mezzo semplice ed ovvio, se il solo scopo di Guglielmo fosse stato quello di vantaggiare i propri interessi in Inghilterra. Ma egli considerava la Inghilterra principalmente come strumento necessario alla esecuzione de' suoi grandi disegni intorno l'Europa; ai quali egli sperava di ottenere la cooperazione di ambedue le Case d'Austria, de' Principi Italiani ed anche del Sommo Pontefice. V'era ragione a temere, una dichiarazione soddisfacente ai Protestanti inglesi non eccitasse sospetto e sinistri umori in Madrid, in Vienna, in Torino ed in Roma. A tal fine il Principe si astenne lungo tempo dallo esprimere i propri sentimenti.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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