S'era quindi collegato co' Dissidenti; e poi, recatosi ad Oxford, era entrato nel Collegio della Maddalena, dove si rese notevole per ogni generazione di vizi. Quasi sempre strascinavasi al collegio a notte avanzata, senza potere profferire parola, come colui ch'era briaco. Acquistò fama per essersi messo a capo d'un tumulto in Abingdon. Frequentava sempre i convegni de' libertini. In fine, fattosi lenone, era disceso anche al di sotto della ordinaria sozzura del suo mestiere, ricevendo danari da certi dissoluti giovani per aver loro resi servigi tali che il labbro pudico della storia non può ricordare senza arrossirne. Cotesto sciagurato, nondimeno, aveva simulato di farsi papista, e la sua apostasia fu considerata come bastevole espiazione di tutti i suoi vizi. E comecchè fosse ancora giovine d'anni, fu dalla Corte scelto a governare una grave e religiosa società, nella quale era tuttavia fresca la scandalosa memoria del suo depravato vivere.
Come cattolico romano, egli, secondo la legge comune del paese, non poteva occupare veruno ufficio accademico. Per non essere mai stato Convittore della Maddalena o del Collegio Nuovo, non poteva, in virtù d'un ordinamento speciale di Guglielmo Waynflete, essere eletto Presidente. Guglielmo aveva anche comandato a coloro che dovevano fruire della liberalità sua, di badare peculiarmente alla moralità di colui che dovevano eleggere a loro capo; e quand'anche egli non avesse lasciato scritto cotale comandamento, una corporazione composta in massima parte di ecclesiastici non poteva decentemente affidare ad un uomo quale era Farmer il governo d'un istituto d'educazione.
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