Pagina (1132/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Fra mezzo alla contesa udironsi alcune parole spiacevoli alle orecchie d'un Tory, sì che Smith irritato esclamò: lo spirito di Ferguson avere invaso i cuori de' suoi confratelli. Finalmente e' fu deliberato di fare subito la elezione. Charnock uscì fuori della cappella. Gli altri Convittori, ricevuta la comunione, procederono a votare, e sortì eletto Giovanni Hough uomo di grande virtù e prudenza, il quale avendo sostenuto con fortezza la persecuzione, e con mansuetudine la prosperità, elevatosi a più alte dignità e rifiutatene anche di maggiori, morì estremamente vecchio, senza perdere la vigoria della mente, cinquantasei e più anni dopo quel memorando giorno.
      La società affrettossi a far conoscere al Re le circostanze che avevano reso necessario lo eleggere senza altro indugio il Presidente, e pregarono il Duca di Ormond, come patrono della Università, e il Vescovo di Winchester, come ispettore del Collegio della Maddalena, perchè volessero assumersi l'ufficio d'intercessori: ma il Re, torpido di mente, era siffattamente incollerito che non volle ascoltare spiegazioni.
      XI. Ne' primi giorni di giugno, i Convittori furono citati ad appresentarsi dinanzi all'Alta Commissione in Whitehall. Cinque di loro, come deputati degli altri, obbedirono. Jeffreys gli trattò secondo suo costume. Quando uno di loro, ch'era un venerando Dottore nomato Fairfax, espresse qualche dubbio intorno alla validità della Commissione, il Cancelliere cominciò ad urlare a guisa di belva feroce: "Chi è costui?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Tory Smith Ferguson Convittori Giovanni Hough Presidente Duca Ormond Università Vescovo Winchester Collegio Maddalena Convittori Alta Commissione Whitehall Dottore Fairfax Commissione Cancelliere