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      Il Re non patirebbe contradizione. Era forza che il collegio cedesse. Parker doveva essere eletto. Ma costui era di mal ferma salute; tutti i suoi beneficii tra breve diverrebbero vacanti. "Il Dottore Hough" disse Penn "potrebbe allora diventare Vescovo d'Oxford. Vi piacerebbe ciò, o signori?" Penn aveva spesa la vita a declamare contro un culto salariato. Sosteneva d'essere tenuto a ricusare il pagamento della decima, e ciò quando aveva comperato terreni soggetti alla decima, e gli era stato concesso redimerli pagando un tanto. Secondo i suoi stessi principii, egli commetteva un grave peccato adoperandosi ad ottenere un beneficio ad onorevolissime condizioni per il più pio degli ecclesiastici. Nulladimeno fino a tal segno i suoi costumi erano stati corrotti dalle sue cattive relazioni, e il suo intendimento s'era intenebrato per intemperante zelo d'una sola cosa, ch'ei non si fece scrupolo di diventare mezzano di turpissima simonia, e di usare un vescovato come amo a indurre un ecclesiastico allo spergiuro. Hough rispose con cortese dispregio non richiedere altro dalla Corona che la sola giustizia. "Noi stiamo fermi" diss'egli "sui nostri statuti e i giuramenti nostri: ma, anche ponendo da parte giuramenti e statuti, sentiamo il debito di difendere la nostra religione. I papisti ci hanno rubato il Collegio dell'Università, e quello della Chiesa-di-Cristo. Adesso combattono a toglierci la Maddalena. Tra breve avranno il resto."
      Penn ebbe la stoltezza di rispondere ch'egli in verità credeva adesso i papisti sarebbero contenti.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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