I malvagi consiglieri tormentava da lungo un cupo timore, e parecchi di loro meditavano strani e disperati rimedi. Giacomo era appena asceso sul trono allorquando cominciò a correre sorda una voce per le sale di Whitehall, che, ove la Principessa Anna consentisse a farsi cattolica romana, non sarebbe impossibile, col soccorso di Re Luigi, trasferire in lei il diritto ereditario che spettava alla maggiore sorella. Dalla Legazione Francese tale disegno venne caldamente approvato; e Bonrepaux asserì di credere che Giacomo vi avrebbe agevolmente consentito(915). Nondimeno e' fu in breve tempo a tutti manifesto che Anna irremovibilmente aderiva alla Chiesa Anglicana. Il perchè ogni pensiero di farla Regina fu messo da banda. Nonostante, una mano di fanatici continuavano ancora a nutrire la perversa speranza di giungere a cangiare l'ordine della successione. Il piano da essi immaginato fu espresso in uno scritto di cui rimane una rozza traduzione francese. Dicevano come era da sperare che il Re potesse stabilire la vera religione senza appigliarsi a partiti estremi, ma nel peggior caso potrebbe lasciare la sua corona a disposizione di Luigi. Era meglio per gl'Inglesi essere vassalli della Francia che schiavi del demonio(916). Questo stranissimo documento corse tanto per le mani de' gesuiti e de' cortigiani, che alcuni insigni Cattolici, ne' quali la bacchettoneria non aveva spento lo amore della patria, ne dettero una copia allo Ambasciatore Olandese. Costui lo pose nelle mani di Giacomo; il quale grandemente agitato lo disse foggiato da qualche articolista in Olanda.
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