Pagina (1179/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per le sue incapacità civili non aveva potuto esplicare le sue doti intellettuali fino a quell'altezza - comunque fosse moderata - alla quale giungevano ordinariamente gl'intelletti de' protestanti gentiluomini delle campagne. Nella fanciullezza escluso da Eaton e da Westminster, nella gioventù da Oxford e da Cambridge, e nella virilità dal Parlamento e dalle magistrature, generalmente ei vegetava tranquillo come gli olmi del viale che conduceva alla rustica magione degli avi suoi. I campi, le cascine, i cani, la canna da pescare, lo schioppo, il sidro, la birra e il tabacco occupavano pressochè tutti i suoi pensieri. Co' suoi vicini, malgrado la differenza di religione, era per lo più in amichevoli relazioni: perocchè essi lo sperimentavano inoffensivo e scevro di ambizione. Egli era quasi sempre di buona ed antica famiglia, e sempre Cavaliere. Le sue peculiari opinioni, delle quali ei non faceva pompa, non davano noia a nessuno. Egli non tormentava, al pari del Puritano, sè ed altrui, scrupoleggiando sopra ogni cosa che fosse dilettevole. All'incontro egli era allegro cacciatore, e compagnevole quanto qualunque altro uomo, che avesse prestato il giuramento di supremazia, e fatta la dichiarazione contro la transustanziazione. Trovavasi co' suoi vicini all'agguato, inseguiva con essi il fuggente animale, e finita la caccia, gli conduceva seco a casa a mangiare un pasticcio e bere un bicchiere di vecchia birra. L'oppressione da lui sofferta non era stata tale da spingerlo a disperati eccessi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Eaton Westminster Oxford Cambridge Parlamento Cavaliere Puritano