Pensavano essi che non fosse da sperarsi in una generale opposizione, e che una opposizione parziale rovinerebbe gl'individui, con poca utilitą della Chiesa e della nazione. Cosģ a quel tempo opinavano Halifax e Nottingham. Il giorno era vicino, e nondimeno non v'era accordo nč risoluzione presa(985).
In tali circostanze, i Protestanti Dissenzienti di Londra acquistaronsi diritto alla eterna gratitudine del loro paese. Il Governo gli aveva fino allora considerati come parte della sua forza. Pochi de' loro pił operosi e tonanti predicatori, corrotti dai favori della Corte, avevano formato indirizzi ad approvare la politica del Re. Altri irritati dalla rimembranza di gravissimi danni recati loro dalla Chiesa Anglicana e dalla Casa Stuarda, avevano veduto con crudele diletto il Principe tiranno dalla tiranna gerarchia per fiera nimistą separarsi; ed entrambi affaccendarsi a cercare, per nuocersi a vicenda, soccorso presso le sčtte dianzi perseguite e spregiate. Ma cotesto sentimento, comunque fosse naturale, era stato lungamente appagato; ed era giunto il tempo in cui era necessario eleggere: e i Non-Conformisti della cittą, con insigne generositą d'animo, si collegarono coi membri della Chiesa a difendere le leggi fondamentali del Regno. Baxter, Bates e Howe si resero notevoli per gli sforzi fatti a formare tal colleganza: ma il generoso entusiasmo che animava la intera classe de' Puritani rese agevole il negozio. Lo zelo del gregge vinse quello de' pastori. A quei predicatori Puritani e Indipendenti, che si mostravano inchinevoli a secondare il Re contro l'ordinamento ecclesiastico, fu chiaramente detto, che ove non cangiassero condotta, le loro congregazioni non li avrebbero mai pił ascoltati nč pagati.
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