Sarebbe stato egualmente facile invitare alcuni eminenti personaggi, il cui affetto verso le Principesse e la religione dello Stato non ammetteva dubbio nessuno.
Tempo dopo, allorquando egli aveva già caramente pagato il suo temerario spregio della pubblica opinione, era usanza in San Germano escusare lui gettandone sugli altri il biasimo. Alcuni Giacomisti accusarono Anna di essersi appositamente tenuta da parte. Anzi non vergognarono d'affermare che Sancroft aveva astutamente provocato il Re per essere imprigionato nella Torre, onde mancasse il suo attestato che avrebbe dissipate le calunnie de' malcontenti(1008). L'assurdità di tali accuse è evidente. Era egli possibile che Anna o Sancroft prevedessero che la Regina avesse ad ingannarsi d'un mese ne' propri calcoli? Se ella avesse calcolato rettamente, Anna sarebbe ritornata da Bath, e Sancroft sarebbe uscito dalla Torre per trovarsi al posto loro pel tempo del parto. In ogni modo gli zii paterni delle figlie del Re non erano nè lontani nè in carcere. Il messo, il quale recò lo annunzio a tutto il drappello de' rinnegati, Dover, Peterborough, Murray, Sunderland, e Mulgrave, lo avrebbe con la stessa facilità recato a Clarendon, il quale, come essi, era membro del Consiglio Privato. La sua casa in Jermyn Street non distava più di dugento passi dalla camera della Regina, e nondimeno gli toccò a sapere, dall'agitarsi e dal sussurrare della congregazione nella Chiesa di San Giacomo, che la sua nipote non era più la erede presuntiva della Corona(1009). Non fu egli chiamato forse perchè era il più prossimo parente delle Principesse d'Orange e di Danimarca, o perchè invariabilmente aderiva alla Chiesa Anglicana?
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