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      Vuolsi che Cartwright fosse sì stolto da mischiarsi nella folla. Alcuno che lo vide in abito episcopale chiese e ricevè la benedizione. Ma un altro che gli stava accanto, gridò: "Sapete voi chi è colui che vi ha data la benedizione?" - "Certo ch'io lo so," rispose il benedetto; "egli è uno de' Sette." - "No," riprese l'altro, "è il vescovo papista di Chester." - "O papista cane," esclamò rabbiosamente il Protestante, "ripigliati la tua benedizione."
      Tale era il concorso e tale il concitamento del popolo, che lo Ambasciatore d'Olanda rimase meravigliato vedendo finire il giorno senza lo scoppio d'una insurrezione. Il re non era punto tranquillo. Per trovarsi parato a reprimere ogni commovimento, la mattina aveva passato in rivista in Hyde-Park vari battaglioni di fanteria. Non ostante, non è certo che in caso di bisogno le sue truppe gli avrebbero ubbidito. Quando Sancroft, nel pomeriggio, giunse a Lambeth, trovò i granatieri, i quali avevano quartiere in quel suburbio, dinanzi alla porta del suo palazzo. Schierati in fila a destra e a sinistra, gli chiedevano la benedizione mentre egli passava fra loro. A stento potè dissuaderli dallo accendere un falò ad onorare il suo ritorno a casa. Quella sera nondimeno furono molti i fuochi di gioia nella Città. Due Cattolici Romani che ebbero la indiscretezza di percuotere alcuni fanciulli intervenuti a cotesti festeggiamenti, furono presi dalla plebe, la quale strappò loro gli abiti, e ignominiosamente li segnò in fronte con un ferro infocato(1013).


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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