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      Finora sono stato troppo indulgente; e la indulgenza trasse mio padre alla rovina(1018).
      LII. L'artifizioso ministro si accòrse che Giacomo aveva per innanzi seguito i consigli di lui solamente perchè concordavano cogl'intendimenti suoi, e che dal momento in cui egli aveva cominciato a consigliare il bene, lo aveva fatto indarno. Nel processo contro il Collegio della Maddalena, Sunderland aveva mostrato segni di lentezza. S'era dianzi provato a persuadere il Re che il disegno di Tyrconnel di confiscare i beni de' coloni inglesi in Irlanda era pieno di pericoli, e col soccorso di Powis e Bellasyse aveva potuto ottenere che la esecuzione fosse differita ad un altro anno. Ma cotesta timidità e scrupolosità spiaceva al Re e gli aveva messo in cuore il sospetto(1019). Il giorno della giustizia era giunto per Sunderland. Egli trovavasi nelle condizioni in cui s'era, alcuni mesi prima, trovato Rochester. Entrambi questi uomini di Stato provarono l'angoscia di tenersi dolorosamente aggrappati al potere che visibilmente fuggiva loro di mano. Entrambi videro i suggerimenti loro con ischerno rigettati. Entrambi sentirono l'amarezza di leggere la collera e la diffidenza nel viso e negli atti del loro signore; e nondimeno il paese gli chiamò responsabili di que' delitti ed errori dai quali invano s'erano sforzati a dissuaderlo. Mentre sospettava ch'essi si studiassero di acquistarsi popolarità a danno dell'autorità e dignità loro, la voce pubblica altamente accusavali che volessero conseguire il regio favore a danno del proprio onore e del bene della nazione.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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