Pemberton, il quale in tutto il dibattimento aveva fatto il debito proprio da uomo coraggioso ed accorto, rispose senza esitare:
Signori, risponderò al Procuratore, ed agirò schiettamente con la Corte. Se i Vescovi riconobbero questo scritto sulla promessa della Maestà Sua che la loro confessione non verrebbe adoperata come arma a ferirli, spero che l'Accusa non se ne voglia slealmente giovare." - "Voi attribuite a Sua Maestà una cosa ch'io non ardisco nominare," disse Williams, "e dacchè vi piace di essere tanto importuno, chiedo a nome del Re, che se ne prenda ricordo." - "Che intendete dire, Signore Avvocato Generale?" disse, interponendosi, Sawyer. "So io quello che dico," rispose lo apostata; "voglio che nella Corte si prenda ricordo della domanda." - "Prendete quanti ricordi vi aggrada, io non vi temo, Signore Avvocato Generale," disse Pemberton. Seguì quindi un rumoroso ed accanito alterco, che a stento fu fatto cessare dal Capo Giudice. In altre circostanze probabilmente avrebbe ordinato di prendere ricordo della domanda, e mandato Pemberton in carcere. Ma in quel gran giorno egli era impaurito. Spesso gettava gli occhi su quel folto drappello di Conti e di Baroni, che lo invigilavano, e forse alla prima apertura del Parlamento potevano essergli giudici. Uno degli astanti affermò che il Capo Giudice aveva tal viso come se credesse ciascuno de' Pari ivi presenti avesse nella propria tasca un capestro(1030).
Finalmente Blathwayt fu costretto a fare un minuto racconto di ciò che aveva veduto con gli occhi propri.
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