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      I giudici e gli accusati se ne sono andati alle loro case. I giurati sono in sessione. Domani sapremo l'esito di questa gran lotta."
      Il patrocinatore de' Vescovi rimase tutta la notte con un numero di servi nelle scale che conducevano alla stanza dove i giurati deliberavano. Era impreteribile invigilare gli ufficiali che guardavano l'uscio; perocchè essendo costoro in sospetto di favoreggiare la Corona, ove non fossero rigorosamente sorvegliati, avrebbero potuto apprestare de' cibi a qualche giurato cortigiano, il quale avrebbe così affamato i colleghi. E però la gente dei Vescovi faceva stretta guardia. Non fu concesso nè anche d'introdurre una candela per accendere una pipa. Verso le ore quattro di mattina si lasciarono passare alcuni vasi d'acqua da lavarsi; e i giurati, ardendo di sete, la beverono tuttaquanta. Gran numero di gente si aggirò fino all'alba per le vie circostanti. Ogni ora giungeva da Whitehall un messo per sapere ciò che facevasi. Dalla stanza si udivano spesso le voci e gli alterchi de' giurati: ma non sapevasi nulla di certo(1033).
      In sul principio, nove opinavano che non vi fosse colpa, e tre che la vi fosse. Due della minoranza dopo poco cedettero; ma Arnold rimaneva ostinato. Tommaso Austin ricchissimo gentiluomo di campagna, il quale aveva prestata somma attenzione al detto de' testimoni e alla discussione, ed aveva preso copiosi appunti, voleva ragionare con Arnold; ma costui nol consentì, dicendo sgarbatamente ch'egli non era assuefatto ad argomentare e discutere; la sua coscienza non era satisfatta; e quindi egli non avrebbe dichiarati innocenti i Vescovi.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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