La persecuzione de' Vescovi è un evento che sta da sè nella nostra storia. Esso fu il primo ed ultimo(1043) fatto in cui due sentimenti tremendamente potenti, due sentimenti che per lo più si sono vicendevolmente avversati, e ciascuno de' quali, qualvolta sono venuti in forte concitamento, è bastato a sconvolgere lo Stato, erano congiunti in perfetta armonia. Questi sentimenti erano lo affetto per la Chiesa e lo affetto per la libertà. Pel corso di molte generazioni ogni violento scoppio del sentimento per la Chiesa Anglicana è stato sempre, tranne una sola volta, avverso alla libertà civile; ogni violento scoppio di zelo per la libertà è stato sempre, tranne una sola volta, avverso all'autorità ed influenza della prelatura e del elencato. Nel 1688 la causa della gerarchia fu per un istante identica a quella del popolo. Novemila e più ecclesiastici capitanati dal Primate e da' suoi più spettabili suffraganei, si mostrarono pronti a soffrire la carcere e la perdita degli averi per difendere il gran principio fondamentale della nostra costituzione. Ne nacque una coalizione che comprendeva i più zelanti Cavalieri, i più zelanti repubblicani, e tutte le classi intermedie del popolo. Il coraggio che nella precedente generazione aveva sostenuto Hampden, il coraggio che nella generazione susseguente sostenne Sacheverell, si congiunsero insieme per sostenere l'Arcivescovo il quale era Hampden e Sacheverell in una sola persona. Le classi della società che hanno maggiore interesse a mantenere l'ordine, che in tempi di politici commovimenti sono sempre pronte a rafforzare il braccio al Governo, e che naturalmente abborrono gli agitatori, si lasciarono, senza scrupolo, guidare dall'uomo venerabile, che era primo Pari del Regno, primo ministro della Chiesa, Tory in politica, santo per costumi; uomo che la tirannide, malgrado lui, aveva fatto diventare demagogo.
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