Affermavasi che erano, quasi senza eccezione, alti più di sei piedi, ed avevano sì enormi picche, spade ed archibugi, che non s'era mai veduto nulla di simile in Inghilterra. Nè la maraviglia nel popolo scemò quando comparve l'artiglieria, che era composta di ventuno vasti cannoni di bronzo, ciascuno con gran fatica trascinato da sedici cavalli. Molta curiosità destò anche una strana macchina montata sopra ruote, ed era una fucina mobile provveduta di tutti gli strumenti e i materiali bisognevoli a riattare armi e carriaggi. Ma nessuna cosa suscitò tanto la universale ammirazione quanto un ponte di barche che fu celerissimamente gettato sull'Exe pel passaggio de' vagoni, e con la medesima celerità levato, e in pezzi portato via. Era stato costruito, se la fama porgeva il vero, secondo un disegno immaginato dai Cristiani che guerreggiavano contro i Turchi sul Danubio. Gli stranieri ispiravano affetto insieme ed ammirazione. Il loro condottiere politico studiossi di acquartierarli in modo da recare il minore incomodo possibile agli abitatori di Exeter e dei circostanti villaggi. Fu mantenuta la più rigorosa disciplina. Non solo s'impedì efficacemente il saccheggio e l'insulto, ma fu ingiunto alle truppe di mostrarsi cortesi a tutte le classi. Coloro i quali giudicavano d'un'armata dalla condotta di Kirke e de' suoi Agnelli, rimanevano attoniti a vedere i soldati di Guglielmo non bestemmiare mai parlando
alle ostesse, o non prendere un ovo senza pagarlo. In ricambio di cotesta moderazione il popolo li provvide abbondantemente di vettovaglie a modico prezzo(1157). Era di non poca importanza vedere il partito al quale in questa gran crisi il Clero della Chiesa Anglicana si appiglierebbe.
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