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      L'ultimo delitto di cui gli facevano addebito era il non avere egli voluto riconoscere la validità d'un mandato d'arresto firmato da un Giudice di Pace cattolico. Tradotto dinanzi il Consiglio Privato, aveva subito rigoroso esame, ma senza esito alcuno. Ostinatamente ricusò di confessarsi reo; e le testimonianze a lui contrarie non furono bastevoli a farlo condannare. Fu posto in libertà; Ma avanti ch'egli si partisse, Giacomo, acceso d'ira, esclamò(1163): "Milord, questa non è la prima volta che voi mi gabbate." - "Sire," rispose Lovelace imperterrito "io non ho mai gabbato Vostra Maestà, nè alcun altro; e i miei accusatori, qualunque essi siano, mentiscono." Lovelace era stato dipoi ammesso alla confidenza di coloro che tramavano la rivoluzione(1164). La sua magione, edificata dagli avi suoi con le spoglie de' galeoni spagnuoli che tornavano dalle Indie, inalzatasi sopra le rovine d'un edifizio dedicato a Nostra Donna in quella amenissima valle, fra mezzo alla quale il Tamigi, ancora non contaminato dal contatto d'una grande capitale, e le cui acque non erano costrette ad alzarsi ed abbassarsi pel flusso e riflusso del mare, scorre sotto foreste di faggi attorno le vaghe colline di Berkshire. Sotto la magnifica sala adorna delle opere de' pennelli italiani, era un sotterraneo, nel quale talora s'erano trovate le ossa di vetusti cenobiti. In questo tenebroso luogo alcuni zelanti e audaci oppositori del Governo eransi molte volte nel cuor della notte raccolti a secreto colloquio in que' giorni ne' quali la Inghilterra ansiosamente aspettava il vento protestante(1165). Adesso era giunto il tempo d'operare.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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