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      Nottingham con alte parole di stima personale verso Rochester fu della opinione di Halifax. L'autorità di questi due Lordi dissenzienti distolse vari altri dal sottoscrivere l'indirizzo; ma gli Hyde e i Vescovi stettero fermi. Si raccolsero diciannove firme; e i chiedenti recaronsi in corpo al cospetto del Re(1174).
      Giacomo ricevè di mala grazia la petizione. Li assicurò stargli molto a cuore la convocazione d'un libero Parlamento; e promise, sulla fede di Re, che lo convocherebbe appena il Principe d'Orange sgombrasse dall'isola. "Ma in che guisa" disse egli "può dirsi libero un Parlamento mentre il Regno è invaso da un nemico, che può disporre di quasi cento voti?" Ai prelati favellò con peculiare acrimonia, dicendo: "L'altro giorno non potei indurvi a protestare contro questa invasione: ma voi adesso siete abbastanza pronti a dichiararvi contro me. Allora non v'era lecito immischiarvi di cose politiche; ed ora non avete scrupolo a farlo. Voi avete suscitato questo spirito di ribellione nel vostro gregge, e adesso lo fomentate. Fareste meglio ad insegnare al popolo il modo di obbedire, che insegnare a me il modo di governare." S'accese poi di grande ira come vide sotto il nome di Grafton segnato presso quello di Sancroft, ed aspramente gli disse: "Voi non sapete un jota di religione, nè ve ne importa nulla; e nondimeno, in fè di Dio! pretendete d'avere una coscienza." - "Egli è vero, o Sire," rispose con impudente franchezza il nipote; "egli è vero che io ho poca coscienza; ma appartengo ad un partito che ne ha molta(1175)."


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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