Pagina (1412/1707)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Siffatti erano gli umori degli abitanti, che non s'era creduto necessario lasciare fra loro una guarnigione(1213). La popolazione di Gloucester insorse e liberò di prigione Lovelace, il quale si vide tosto raccogliere dintorno un'armata irregolare. Alcuni de' suoi cavalieri avevano semplici cavezze invece di briglie. Molti de' suoi fanti per tutt'arme avevano bastoni. Ma queste schiere, comunque si fossero, marciarono senza contrasto traverso alle Contee già sì fide alla Casa Stuarda, e infine entrarono trionfanti in Oxford. Corsero loro incontro solennemente i magistrati. La stessa Università, esasperata dagli oltraggi dianzi sostenuti, era poco inchinevole a disapprovare la ribellione. Già alcuni de' capi dei Collegi avevano spedito un loro rappresentante per riferire al Principe d'Orange che essi di tutto cuore erano per lui, e pronti a fondere, ove bisognasse, le loro argenterie. Per lo che il condottiero Whig cavalcò per la città principale de' Tory fra le acclamazioni universali. Lo precedevano i tamburi sonando il Lillibullero. Gli teneva dietro una vasta onda di cavalli e di fanti. Tutta High Street era parata con drappi color d'arancio, imperocchè questo colore aveva già il doppio significato, che dopo centosessanta anni serba tuttavia, voglio dire per lo Inglese protestante era emblema di libertà civile e religiosa, pel Celta cattolico era simbolo di persecuzione e servaggio(1214).
      LXX. Mentre da ogni lato sorgevano nemici attorno al Re, gli amici sollecitamente lo abbandonavano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





Gloucester Lovelace Contee Casa Stuarda Oxford Università Collegi Principe Orange Whig Tory Lillibullero High Street Inglese Celta