- XXXVI. Deliberazione che dichiara vacante il trono. È spedita alla Camera dei Lordi; Discussione nella Camera dei Lordi intorno al disegno di nominare una reggenza. - XXXVII. Scisma tra i Whig e i seguaci di Danby. - XXXVIII. Adunanza in casa del Conte di Devonshire. - XXXIX. Discussione nella Camera de' Lordi intorno alla questione se il trono debba considerarsi come vacante. La maggioranza nega. - XL. Agitazione in Londra. - XLI. Lettera di Giacomo alla Convenzione. - XLII. Discussioni; Negoziati; Lettera del Principe d'Orange a Danby. - XLIII. La principessa Anna aderisce al disegno de' Whig. - XLIV. Guglielmo manifesta i proprii pensieri. - XLV. Conferenza delle due Camere. - XLVI. I Lordi cedono. - XLVII. Proposta di nuove Leggi per la sicurezza della Libertà. - XLVIII. Dispute e Concordia. - XLIX. La Dichiarazione dei Diritti. - L. Arrivo di Maria. - LI. Offerta ed accettazione della Corona. - LII. Guglielmo e Maria vengono proclamati. - LIII. Indole speciale della Rivoluzione inglese.
I. Northumberland ubbidì fedelmente al comando, e non aprì l'uscio del regio appartamento se non a giorno chiaro. L'anticamera era piena di cortigiani venuti a complire il Re all'alzarsi da letto, e di Lordi chiamati a consiglio. La nuova della fuga di Giacomo in un istante volò dalla reggia alle strade, e tutta la metropoli ne rimase commossa.
E' fu un terribile momento. Il Re se n'era andato; il Principe non ancora giunto; non era stata istituita una Reggenza; il Gran Sigillo, essenziale all'amministrazione della ordinaria giustizia, era scomparso.
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