Un tale provvedimento non poteva mancare di far nascere sospetti, insulti, e battibecchi che finirebbero forse col sangue. Per le quali ragioni i Lordi ingannati crederono necessario mandar via Giacomo di Londra. Proposero qual luogo convenevole Ham, che Lauderdale lungo la riva del Tamigi aveva edificato con le ricchezze rubate in Iscozia e con la pecunia datagli dalla Francia a corromperlo, e che era considerato come la più magnifica delle ville. I Lordi, venuti a tale conclusione, invitarono il Principe a recarsi fra loro. Halifax gli comunicò la deliberazione. Guglielmo approvò. Fu scritto un breve messaggio da spedirsi al Re. "E per chi glielo manderemo?" domandò Guglielmo. "Non dovrebbe essergli recato" disse Halifax "da uno degli ufficiali di Vostra Altezza?" - "No, milord," rispose il principe; "con vostra licenza, il messaggio è spedito per consiglio delle Signorie Vostre; dovrebbe quindi recarglielo alcuno di voi." Allora senza far sosta, onde non si desse luogo a rimostranze, ei nominò messaggieri Halifax, Shrewsbury e Delamere(1253).
Sembra che la deliberazione de' Lordi fosse unanime. Ma nell'assemblea erano alcuni, che non approvavano affatto il provvedimento ch'essi affettavano di approvare, e che desideravano vedere usata verso il Re una severità che non rischiavansi a manifestare. È cosa notevole che capo di questo partito era un Pari, già stato Tory esagerato, che poscia non volle prestare giuramento a Guglielmo: questo Pari era Clarendon. La rapidità onde in cotesta crisi ei passò da uno all'altro estremo, parrebbe incredibile a coloro che vivono in tempi di pace, ma non ne maraviglieranno coloro i quali hanno avuto occasione di osservare il corso delle rivoluzioni.
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