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      Signore Avvocato
      disse il Principe "voi dovete avere sopravvissuto a tutti i legali vostri coetanei." - "Sì, Altezza," rispose il vegliardo "e se non venivate voi sopravvivevo anco alle leggi(1262)."
      Ma comechè gl'indirizzi fossero molti e pieni di elogi, le acclamazioni alte, le illuminazioni splendide, il palazzo di San Giacomo troppo angusto per la folla de' corteggiatori, i teatri ogni notte dalla platea al soffitto adorni di nastri colore di melarancia, Guglielmo sentiva che le difficoltà della sua intrapresa cominciavano allora. Aveva rovesciato un Governo, ma adesso doveva compiere l'assai più difficile lavoro di ricostruirne un altro. Da quando sbarcò a Torbay finchè giunse a Londra, aveva esercitata l'autorità, che per le leggi della guerra, riconosciute da tutto il mondo incivilito, appartiene al comandante d'un esercito nel campo. Adesso era necessario mutare il suo carattere di generale in quello di magistrato; e questa non era agevole impresa. Un solo passo falso poteva esser fatale; ed era impossibile fare un solo passo senza offendere pregiudicii e svegliare acri passioni.
      XVI. Alcuni de' consiglieri del Principe lo incitavano a prendere a un tratto la corona per diritto di conquista; e poi in qualità di Re spedire muniti del proprio Gran Sigillo i decreti a convocare il Parlamento. Molti insigni giureconsulti lo confortavano ad appigliarsi a tale partito, dicendo essere quella la via più breve di giungere dove, andandovi altrimenti, s'incontrerebbero innumerevoli ostacoli e contese.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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