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      Regnava universale sentimento di sicurezza. Anche le classi maggiormente esposte all'odio pubblico, e che avevano maggiore ragione a temere una persecuzione, furono protette dalla accorta clemenza del vincitore. Individui profondamente implicati negli illegali atti dello antecedente regno, non solo passeggiavano sicuri per le vie, ma profferivansi candidati alla Convenzione. Mulgrave non fu accolto di mala grazia al palazzo di San Giacomo. A Feversham, sprigionato, fu permesso di riprendere l'unico ufficio pel quale aveva i debiti requisiti, cioè quello di tenere la banca al giuoco della bassetta in casa della Regina vedova. Ma non vi fu classe del popolo che avesse tanta cagione di sentire gratitudine per Guglielmo al pari de' Cattolici Romani. Non sarebbe stato savio partito abrogare formalmente i severi provvedimenti fatti da' Pari contro i credenti d'una religione generalmente aborrita dalla nazione: ma tali provvedimenti vennero praticamente annullati mercè la prudenza ed umanità del Principe. Marciando da Torbay alla volta di Londra aveva dato ordine di non recar danno alle persone e alle abitazioni de' papisti. Adesso rinnovò tali ordini, e ingiunse a Burnet gli facesse rigorosamente eseguire. Non poteva fare migliore scelta, imperciocchè Burnet era uomo di tanta generosità e buona indole, che il suo cuore era sempre aperto agl'infelici; e nel tempo medesimo il suo ben noto odio contro il papismo era pei più fervidi protestanti sufficiente sicurtà che gl'interessi della religione loro non correrebbero il minimo rischio nelle mani di lui.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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