Ascoltava cortesemente le querele de' Cattolici Romani, procurava il passaporto a tutti coloro che amavano meglio andarsene di là dal mare, e si recò da sè a Newgate per visitare i prelati ivi rinchiusi. Ordinò che venissero trasferiti in più comode stanze, e serviti con ogni riguardo. Gli assicurò solennemente che non verrebbe loro torto un capello, ed appena il Principe fosse in condizione da agire secondo che desiderava, gli avrebbe posti in libertà. Il Ministro di Spagna riferì al proprio Governo, e per mezzo di questo al Papa, che nessun Cattolico poteva sentire scrupolo di coscienza a cagione della recente rivoluzione della Inghilterra; che de' pericoli, ai quali i credenti nella vera Chiesa trovavansi esposti, il solo Giacomo era responsabile, e che il solo Guglielmo li aveva salvati da una sanguinosa persecuzione(1280).
XXIII. E però con quasi piena soddisfazione i Principi della Casa d'Austria e il Sommo Pontefice sentirono che il lungo vassallaggio della Inghilterra era finito. Come si seppe in Madrid che Guglielmo andava a vele gonfie nella sua intrapresa, un solo nel consiglio di Stato di Spagna osò esprimere il proprio rincrescimento al vedere come un fatto, che politicamente considerato era faustissimo, sarebbe stato dannoso agl'interessi della vera Chiesa(1281).
Ma la tollerante politica del Principe prestamente quietò tutti gli scrupoli, e il suo inalzamento non fu veduto con minore satisfazione dai bacchettoni Grandi di Spagna, che dai Whig inglesi.
Con assai diverso sentimento la nuova di questa grande rivoluzione fu accolta in Francia.
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