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      Il contegno de' Nobili francesi in pubblico prendeva norma dal Sovrano, ma non era possibile impedire che essi liberamente pensassero ed esprimessero i loro pensieri nelle conversazioni private, con la pungente e delicata arguzia che forma il carattere della nazione e del ceto loro. Di Maria pensavano favorevolmente. La trovavano piacente di persona e dignitosa nel portamento. Ne veneravano il coraggio e lo affetto di madre, e ne commiseravano la sinistra fortuna. Ma per Giacomo sentivano estremo dispregio. Non potevano patire la sua insensibilitą, il modo freddo onde egli discorreva con chi che si fosse della propria rovina, e il fanciullesco diletto che prendeva della pompa e del lusso di Versailles. Attribuivano questa strana apatia, non a filosofia o religione, ma a stupiditą e abiettezza d'animo, e notarono come nessuno che aveva avuto l'onore d'ascoltare dalla bocca di Sua Maestą Britannica il racconto dello proprie vicissitudini si maravigliasse di vedere lui in Saint-Germain e il suo genero nel palazzo di San Giacomo(1283).
      XXVI. Nelle Province Unite la commozione prodotta dalle nuove giunte d'Inghilterra era anche maggiore che in Francia. Era quello il tempo in cui la Batava Federazione era pervenuta al pił alto fastigio di gloria e potenza. Dal giorno in cui la spedizione fece vela tutta la nazione olandese era stata in preda a somma ansietą. Le chiese non erano mai state come allora popolate di gente. I predicatori non avevano mai arringato con maggiore veemenza. Gli abitanti dell'Aja non poterono frenarsi dallo insultare Albeville.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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