Il partito avverso si perdè d'animo. Posta la questione se Giacomo avesse abdicato il governo, solo tre Lordi dettero il voto negativo. Nella questione se il trono fosse vacante, gli approvanti furono sessantadue, i neganti quarantasette. Fu immediatamente approvata senza votazione la proposta che il Principe e la Principessa d'Orange fossero dichiarati Re e Regina d'Inghilterra(1327).
XLVI. Nottingham allora propose che la formula de' giuramenti di fedeltà e di supremazia si variasse in modo da potersi con sicura coscienza prestare da coloro i quali al pari di lui disapprovavano ciò che la Convenzione aveva fatto, e non per tanto volevano schiettamente essere leali e rispettosi sudditi de' nuovi sovrani. A tale proposizione nessuno obiettò. Non è dubbio che intorno a ciò vi fosse intelligenza tra i capi de' Whig e quei Lordi Tory i cui voti avevano fatto traboccare la bilancia nell'ultima tornata. Le nuove formole di giuramento furono mandate ai Comuni insieme con la deliberazione che il Principe e la Principessa venissero dichiarati Re e Regina(1328).
XLVII. Ormai era noto a chi doveva darsi la Corona. Rimaneva a decidersi a quali condizioni si dovesse darla. I Comuni avevano eletto un Comitato per discutere e riferire i provvedimenti da farsi onde assicurare la legge e la libertà contro le aggressioni de' futuri sovrani; e il Comitato aveva già fatta la relazione(1329). La quale proponeva primamente che quei grandi principii della Costituzione che erano stati violati dal deposto Re, fossero solennemente rivendicati: e in secondo luogo che si facessero molte nuove leggi a fine d'infrenare la regia prerogativa e purificare l'amministrazione della giustizia.
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