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      Fu proposto e approvato che si proibisse la rendita degl'impieghi, che si rendesse più efficace l'Atto dell'Habeas Corpus, e che si rivedesse la legge di Mandamus. Un tale si scagliò contro gl'impiegati della imposta sui fuochi, un altro contro quei dell'Excise: e la Camera deliberò di reprimere gli abusi d'entrambi. È cosa notevolissima che, mentre lo intero sistema politico, militare, giudiciario e fiscale del Regno nella sopradetta guisa passavasi a rassegna, nè anche uno de' rappresentanti del popolo proponesse la revoca della legge che sottoponeva la stampa alla censura. Gli stessi uomini intelligenti non ancora intendevano che la libertà della discussione è il precipuo baluardo di tutte le altre libertà(1330).
      XLVIII. La camera era in grave imbarazzo. Alcuni oratori calorosamente dicevano essersi già perduto assai tempo; doversi stabilire il Governo senza nemmeno un giorno d'indugio; la società inquieta; languente il commercio; la colonia inglese d'Irlanda in imminente pericolo di perire; sovrastare una guerra straniera; essere possibile che in pochi giorni l'esule Re approdasse con un'armata francese a Dublino, e da Dublino in breve tempo trapassasse a Chester. Non era ella insania in un caso tanto critico lasciare il trono vacante, e, mentre la esistenza stessa del Parlamento era in pericolo, consumare il tempo a discutere se i Parlamenti dovessero prorogarsi dal Sovrano o da sè? Dall'altra parte chiedevasi se la Convenzione credesse d'avere adempito il proprio debito col solo rovesciare un Principe per inalzare un altro.


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Storia d'Inghilterra
di Thomas Babington Macaulay
Editore Felice Le Monnier Firenze
1859 pagine 1707

   





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