Guglielmo da Loo scrisse con più buon umore:"Nous avons pris deux gros cerfs, le premier dans Dorewaert, qui est des plus gros que je sache avoir jamais pris. Il porte seize." 25 ottobre-4 novembre 1697.
(804) Marzo 1679.
(805) "Voilà en peu de mot le detail de nostre St. Hubert. Et j'ay eu soin que M. Woodstoc (era figlio maggiore di Bentinck) n'a point esté à la chasse, bien moin au soupèsoupé; quoyqu'il fut icy. Vous pouvez pourtant croire que de n'avoir pas chassè l'a un peu mortifièmortifié, mais je ne l'ay pas ausé prendre sur moy, puisque vous m'aviez dit que vous ne le souhaitiez pas." Da Loo, 4 novembre 1697.
(806) 15 giugno 1688.
(807) 6 settembre 1679.
(808) Nell'originale "Villerse". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
(809) Vedi ciò che di lei scrive Swift, nel Giornale a Stella.
(810) Enrico Sidney, Diario, 31 marzo 1680, nella interessante collezione di Blencowe.
(811) Il Presidente Onslow, Annotazione a Burnet, I, 596. Johnson, Vita di Spraf.
(812) Niuno ha contraddetto a Burnet con maggior frequenza ed asprezza di Dartmouth. Nondimeno Dartmouth scrisse: "Non credo ch'egli a disegno abbia mai pubblicato cosa ch'egli credesse falsa." Più tardi Dartmouth, provocato da alcune osservazioni che lo concernevano nel secondo volume della Storia di Burnet, disdisse la riferita lode: il che non merita conto d'occuparsene. Anche Swift ebbe la giustizia di dire: "Al postutto, egli era un uomo generoso e di buona indole." Brevi osservazioni intorno la Storia del Vescovo Burnet.
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