Il Consiglio il dì 16-26 febbraio si mostrò assai soddisfatto d'una lettera del Principe, nella quale questi prometteva
que los Catolicos que se portaren con prudencia no sean molestados, y gocen libertad de conscientia, por ser contra su dictamen el forzar, ni castigár por esta razon a nadie..."
(1282) Nel capitolo di La Bruyère intitolato "Sur les Jugemens" trovasi un luogo che è degno di essere letto, come quello che mostra il modo onde un Francese di merito insigne ravvisava la nostra Rivoluzione.
(1283) La narrazione che ho fatta delle accoglienze ch'ebbero in Francia Giacomo e sua moglie, è desunta principalmente dalle lettere di Madama di Sévigné, e dalle Memorie di Dangeau.
(1284) Albeville a Preston, 23 novembre-3 dicembre 1688, nella Collezione di Mackintosh.
(1285) "Tishier un Hosanna: maar 't zal veelligt haast Kruist hem Kruist hem zin." Ms. Witsen presso Wagenaar, lib. LXI. È pure strana coincidenza che pochissimi anni avanti, Riccardo Duke, poeta Tory, un tempo rinomato, ma adesso appena rammentato tranne nello schizzo biografico fattone da Johnson, aveva, rispetto a Giacomo, adoperata la medesima immagine. "Il grido della plebaglia giudaica de' tempi antichi non era prima Osanna e poi Crucifige?" La Rivista. Dispaccio degli Ambasciatori straordinarii Olandesi, 8-18 gennaio 1689; Citters, alla stessa data.
(1286) Gazzetta di Londra, 7 gennaio 1688-89.
(1287) Nell'originale "Holxrood". [Nota per l'edizione elettronica Manuzio]
(1288) Sesta Collezione di Scritture, 1689; Wodrow, III, xii, 4, App.
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