(8)
Siccome la supremazia del vescovo di Roma incontrò [11] una forte opposizione, così vi furono, nella più oscura età, delle persone, che fecero resistenza al progresso di quelle superstizioni, che formavano il più solido appoggio del potere pontificio. Fra questi vi fu Claudio vescovo di Torino, che nel IX secolo si distinse, non solamente per i suoi giudiziosi commentari sulla Scrittura, ma ancora per la sua vigorosa opposizione al culto delle immagini, ed ai pellegrinaggi a Roma, per cui egli e i suoi seguaci in Italia furono diffamati come Ariani dagli storici papisti, che sono sempre pronti, sotto il più piccolo pretesto, ad attribuire odiose opinioni a coloro che hanno dissentito dalla Chiesa dominante. (9)
Poco tempo dopo che i vescovi di Roma si ebbero assicurata l'obbedienza del clero Italiano, e fatta tacere l'opposizione insorta a Torino, rivolsero la loro attenzione ad una nuova classe d'oppositori. Quei cristiani, conosciuti nella storia sotto i diversi nomi, di Valdensi, Valdesi o Albigesi, che condannarono le corruzioni, da cui era dappertutto infetta la Chiesa, penetrarono per le alpi in Italia; e nel 1180 si erano già stabiliti in Lombardia e in Puglia, dove ricevevano frequenti visite dai loro fratelli degli altri paesi (10). Sul principio [12] del secolo XIII, se ne trovavano pure nella capitale della cristianità. Nell'anno 1231, papa Gregorio IX pubblicò contro di loro una bolla piena di rabbia furiosa, in cui ordinava che fossero dappertutto cercati, presi e consegnati al braccio secolare per essere puniti; e che i loro ospiti fossero dichiarati infami insieme ai loro figli fino alla seconda generazione.
| |
Roma Claudio Torino Scrittura Roma Italia Ariani Chiesa Roma Italiano Torino Valdensi Valdesi Albigesi Chiesa Italia Lombardia Puglia Gregorio IX
|