Pagina (52/449)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli dice:
      Essa sede sopra sette colli, ciò che s'applica propriamente a Roma, chiamata fin dai tempi dell'antichità la Città de' sette Colli. Essa è detta ancora sedente sopra molte acque, che significano popoli, nazioni, e varie lingue, di cui questa città è composta più di qualunque altra città del mondo cristiano. Dice ancora: "Essa è piena di nomi di [78] bestemmia, madre di sozzurre, di fornicazioni, di abbominazioni della terra. Questo toglie la necessità di più minute prove, che Roma sia veramente la città di cui parla, riflettendo che questi vizj, quantunque dappertutto regnino, hanno fissato la loro sede, e il loro impero con noi (113)".
      Se tali furono le impressioni fatte da tali fatti nella mente di un vescovo, e se tale fu il linguaggio tenuto all'udienza del sovrano pontefice, quali devono essere stati i sentimenti, e il linguaggio di coloro, ch'erano meno interessati di sostenere la monarchia ecclesiastica, e che erano ancora i più tormentati dall'ambizione, e dalla tirannia di quei, che amministravano gli affari della Chiesa? Questo misterioso velo della santità, che già da lungo tempo era stato scrupolosamente conservato agli occhi del volgo, fu allora totalmente squarciato; e appena scoperto, le pretenzioni del pretismo si conobbero essere tanto mal fondate, e arroganti, quanto la loro condotta, era incompatibile, e contraditoria col carattere assunto, e coi precetti di quella religione, di cui si professavano custodi e insegnatori agli altri. L'orrore fino allora destato in Italia al nome di eretico, e di luterano, cominciò a diminuire; e cominciò il [79] popolo a mostrarsi proclive, e a prestare orecchio ai maestri della dottrina riformata, i quali alla loro volta, presero allora coraggio in predicare, e far proseliti in modo più franco, che non avevano per l'innanzi rischiato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





Roma Città Colli Roma Chiesa Italia