Quanti (non ne dubitiamo) verranno in folla ad incontrarvi, tostochè saranno istruiti dell'oggetto della vostra missione!
Infine speriamo che quest'oggetto non incontrerà alcun'ostacolo, come il più ragionevole e più analogo alle costituzioni degli apostoli, e santi padri; che i cristiani avranno la libertà di esaminare le confessioni degli uni e degli altri, giacchè i giusti vivono, non [99] per le azioni altrui, ma per la propria fede; altrimenti la fede non è più fede; nè può chiamarsi persuasione quella, che nel cuore non nasce in un modo divino, ma piuttosto da un impulso violento, e forzato, che il più semplice, e il più ignorante può avedersi essere affatto inutile alla salvazione. Ma se la malizia di Satana infuria ancora a segno, che questa grazia non si possa immediatamente ottenere, verrà almeno senza dubbio accordata intanto la libertà, come ai secolari, così agli ecclesiastici, di procurarsi le Bibbie senza incorrere la taccia d'eresia, e di citare la sentenza di Cristo, e di Paolo senza essere diffamati col nome di Luterani. Perchè, oimè! non mancano esempj di questa abbominevole pratica; e se questa non indica il regno dell'Anticristo, che cosa è mai quando la legge, la grazia, la dottrina, la pace, e la libertà di Cristo sono apertamente contradette, rigettate, calpestate?
(152).
Il numero delle persone devote al protestantismo in Bologna continuò ad essere grande anche dopo molti anni. Bocer si congratula coi Bolognesi del crescere della loro dottrina, e del loro numero in una lettera scritta nel 1541 (153), e nel 1545 Baldassarre Altieri scrive ad un suo corrispondente di Germania, che un signore di quella città era già pronto a levare seimila [100] soldati in favore della comunione evangelica, se fosse stato necessario di far la guerra al papa (154).
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