Non è difficile di congetturare donde sortì questo male, e da chi è stato propagato. La Spagna (dice egli) produsse la gallina; l'Italia ne ha covate le uova; e noi nei Grigioni sentiamo il pigolar dei pulcini.
(274)
Un'altra classe di fatti, che ho stimato meritare un posto in questo capitolo, riguarda le donne illustri, che favorirono le nuove opinioni sebbene i loro nomi non vadino associati ad alcun pubblico fatto nel progresso della riforma in Italia. Gli storici della letteratura italiana si sono fermati a parlare con entusiasmo, e con orgoglio di alcune loro compatriotte, perchè si sono rese celebri col proteggere, e coltivare le lettere, e le belle arti; pure non è certamente minore l'onore che molte di esse hanno acquistato nell'esercizio della [182] pietà, e nello studio delle Sacre Scritture. Uno storico moderno ha detto, che, se al finir del secolo XV, v'erano in Italia sentimenti di pietà, si trovavano solamente fra le donne (275). Uno scrittore, che fiorì alla metà del secolo seguente, e la cui religione era di una specie assai più elevata di quella, che ordinariamente prevale ne' chiostri, ci dà il seguente ragguaglio di ciò ch'egli aveva osservato: "Si presenta oggidì ai nostri occhi il mirabile spettacolo di molte donne (il cui senso suole essere più dedicato alla vanità, che alla sapienza), che hanno lo spirito profondamente imbevuto della celeste dottrina. Nella Campania, dove io ora scrivo, i più dotti predicatori possono divenire ancora più dotti, e più santi con la semplice conversazione di alcune donne.
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