La carta che conteneva questa invenzione, dopo essere stata tenuta nascosta per parecchi anni, fu mandata, come un documento autentico alla dieta dei sette cantoni, tenuta in marzo 1554, la quale senza fare alcuna ricerca, emanò immediatamente un decreto, che tutti i Locarnesi, in forza della loro stessa obbligazione, rendessero alla Chiesa l'obbedienza, e facendo la loro confessione nella quaresima prossima, dessero i loro nomi al superiore della chiesa, e si privassero delle cerimonie della sepoltura tutti quelli che non avessero ricevuti i sacramenti in punto di morte (421). La promulgazione di questo decreto fu per i protestanti di Locarno un colpo di fulmine, e spedirono all'istante un commissario ai cantoni protestanti con istruzione di rappresentare l'intera falsità dell'allegata obbligazione, su cui si appoggiava il decreto, e di pregarli come loro superiori temporali, e professanti la stessa fede, di adoperarsi fervorosamente a loro riguardo, per allontanare la ruina minacciata a ducento [273] capi di famiglia, ch'erano sempre rimasti attaccati a loro come veri alleati, e contro cui non v'era colpa, riguardo alla legge di Dio. In conseguenza di questa rappresentazione, i deputati dei cantoni protestanti, essendosi riuniti ad Aran, scrissero ai cantoni papisti, ordinando loro di non procedere più oltre nell'affare di Locarno, fino alla riunione della prossima dieta della Confederazione, nè fare alcun passo, che infrangesse i diritti dei cantoni protestanti in quel territorio.
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