Pagina (192/449)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per render vana questa interposizione, i nemici dei perseguitati Locarnesi fecero industriosamente circolare per la Svizzera la voce, ch'essi non avevano alcun diritto alla protezione dei cantoni protestanti, attesochè eran guasti, e corrotti da servetani, da anabattisti, e da altri imbevuti di tali fanatiche opinioni (422). Informati di ciò i Locarnesi dal loro commissario, trasmisero a Zurigo la loro confessione di fede, in cui professavano l'adesione alle chiese riformate in quanto alla Trinità, all'incarnazione, e [274] opera mediatoria di Cristo, alla giustificazione, e ai sacramenti. Questa dichiarazione fece tacere la calunnia. Per discutere questa questione furono tenute due diete generali alla fine dell'anno 1554. La falsa obbligazione fu unanimemente messa da banda. Ma quando si venne al punto principale, i nemici dei protestanti locarnesi insistettero, affinchè fosse deciso dalla pluralità de' voti nella dieta, contraria alla regola per solito osservata in questioni di religione. Ottavio Riverda, vescovo di Terracina, ch'era stato mandato come nunzio, suggeriva ai deputati papisti misure violenti, mentre quelli dei cantoni protestanti davano i loro voti parte a causa della scambievole gelosia, parte pel timore d'interrompere la pace della Confederazione. Finalmente la questione fu rimessa ad arbitri scelti da due cantoni, uno per parte, i quali giudicarono che gli abitanti di Locarno, non colpevoli, dovessero abbracciare la religione cattolica romana, o lasciare i loro paesi, insieme alle famiglie, e ai beni, nè potessero più tornarvi, nè fosse loro permesso di stabilirsi nei territori dei sette cantoni cattolici; che coloro, che avevano offeso Maria Vergine, o erano infetti dell'eresia degli anabattisti, o di altre massime contrarie ad ambedue le professioni di fede, dovessero essere puniti; che questa sentenza sarebbe intimata al prefetto di Locarno, ed eseguita dai deputati inviati dai sette cantoni cattolici, se quei dei quattro cantoni protestanti ricusassero di prender parte nell'affare o si [275] assentassero.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





Locarnesi Svizzera Locarnesi Zurigo Trinità Cristo Riverda Terracina Confederazione Locarno Maria Vergine Locarno