Non [297] v'è stato neppur uno, che dopo aver veduto il primo, sia rimasto per vedere il secondo. L'umiltà, la rassegnazione, la pazienza, con cui andavano al martirio è incredibile. Alcuni nel morire dicevano di professare la nostra stessa fede; ma i più sono morti nella loro maledetta ostinazione. Tutti i vecchi andavano a morire in aria lieta e coraggiosa; ma i giovani mostravano qualche segno di timore. Sento ghiacciarmi il sangue ripensando al carnefice col coltello grondante di sangue fra i denti, con la benda gocciolante fra le mani, con le braccia brutte di sangue congelato, andando alla casa a tirar fuori quelle vittime una dopo l'altra, come appunto fa il beccajo su quelle pecore che vuole uccidere. Erano stati dati degli ordini per dei carretti, che sono venuti per traspotar via i cadaveri, i quali debbono essere squartati, e appesi sulle pubbliche strade da un punto all'altro della Calabria. Se Sua Santità e il vicerè di Napoli non ordinano al marchese di Buccianici, governatore della provincia, di cessare, questi finirà per far mettere tutti alla tortura, e moltiplicare gli orrendi spettacoli fino alla distruzione totale. Anche oggi è uscito un decreto, che più di cento donne saranno messe alla tortura e poi a morte acciò si possa dire che fu punito un tal numero di uomini e di donne. Questo è tutto ciò che posso dirvi su quest'atto di giustizia. Sono le otto; adesso sentirò cosa ha detto questa gente ostinata nell'esser condotta a morte. Alcune hanno mostrato tale [298] avversione, e ostinazione fino a non voler vedere un crocifisso, o confessarsi da un prete, e saranno bruciate vive.
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