Nel 1527, fu abolita la messa; furono tolte le immagini, e il sacramento della cena celebrato secondo la Riforma, nella chiesa di San Martino a Coira, sotto la direzione di Comander. Lo stesso fu fatto a Lavin nella bassa Engadina, sotto la direzione di Gallitz; a Davos nelle Dieci Giurisdizioni, sotto la direzione di Andrea Fabritz; ed a Ilantz, nella lega Grigia, sotto la direzione di Cristiano Hartman. L'esempio di questi luoghi fu immediatamente seguito da altri. La religione riformata prima di tutte fu abbracciata dalla lega delle Dieci Giurisdizioni, dove in poco tempo divenne quasi generale. Nella lega della Casa di Dio, fu nelle vicinanze di Coira generalmente abbracciata; ma non fece gran progressi nell'Engadina, e nelle altre parti meridionali fino al 1542, allorquando vi giunsero gli esigliati Italiani. Nella lega Grigia i protestanti non erano molti (531). [363]
La dottrina riformata si diffuse rapidamente fra i Grigioni nei sei anni che successero subito dopo la dichiarazione della libertà religiosa; e se avesse continuato ad avanzare, come aveva principiato, l'antica religione si sarebbe presto perduta. Varie furono le cause che contribuirono ad arrestarne i progressi. Una di queste fu la diversità delle lingue del paese. La lingua rezia, l'italiana, la tedesca, tutte si parlavano nei Grigioni; e gli abitanti di due valli adiacenti non potevano spesso intendersi l'un l'altro; e ciò dovette essere di grande ostacolo alla comunicazione delle idee, specialmente allora che i ministri erano pochi.
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