Se taccio, la verità resta esposta a imminente pericolo; se parlo, sono uno stravagante, un intollerante. Scrivete a Blasio, e a Comander non per dar udienza ai giudizi d'un partito, ma per esaminare la materia avanti a tutta la congregazione. Mi proposi di ritirarmi in Inghilterra; ma la Provvidenza ha voluto, che non abbandonassi questo gregge; desidero peṛ che possa ottenere un miglior pastore, ed uno di fortezza maggiore della mia." Camillo, dal momento che anḍ alla Valtellina, mantenne sempre con Bullinger una regolare corrispondenza, con cui procurava d'insinuarsi nella sua grazia, protestando il suo accordo colla chiesa di Zurigo. Quando il suo avversario propose di sottoporre la controversia al giudizio di quel venerabile teologo, ritiṛ la proposizione. Il sinodo de' Grigioni, ch'ebbe luogo nel 1547, chiaṃ avanti di sè le parti litiganti; ma Camillo nè v'intervenne, nè manḍ una lettera di scusa, motivo per cui gli fu imposto di desistere dall'opporsi al suo ministro, e dal turbare la pace della Chiesa. Siccome non fece alcun conto di tale ingiunzione, e continụ le stesse pratiche, sul finir dell'anno 1549 fu spedita una deputazione a Chiavenna composta di quattro primi ministri de' Grigioni, per esaminar l'affare, e mettere un termine alla dissensione, che allora dava luogo a molte voci inquietanti, e cagionava non piccolo scandalo fra le chiese [413] romane, e protestanti.(593) La deputazione vide provate tutte le accuse avanzate contro Camillo, e dichiaṛ che Mainardi s'era condotto da fedele, e vigilante ministro, ma senza censurar l'altro, avendo in mira il ristabilimento dell'armonia; e fece certi articoli sulle materie controverse, sui quali richiese, che ambe le parti convenissero.
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