Ma siccome ogni proposizione di tal genere era messa in bocca dell'interlocutore, cui egli recitava da oppositore, così con simile allegazione virtualmente confessava l'inganno che aveva praticato, e si privava della difesa principale.(649) Di [439] qualunque specie fossero i difetti di Ochino, è impossibile di considerare il termine della sua vita, senza provare il più profondo rammarico, trattandosi d'un uomo, ch'era stato tenuto in tanta alta stima. Nell'andare a Basilea, i magistrati di quella città gli fecero sapere, che quel soggiorno non gli era permesso. Pertanto, dopo essersi trattenuto qualche tempo a Mulhausen, ne partì coll'intenzione di raggiungere i suoi amici antitrinitari, i quali erano andati in Polonia. Ma il cardinal Borromeo, saputo appena il di lui arrivo colà, scrisse al cardinal Osio, d'ordine espresso del papa, di tenergli gli occhi addosso, e d'impedire, che ivi fissasse il suo domicilio. Il nunzio Commendone ebbe l'incarico di rendere questo servizio alla santa sede. In conseguenza fu obbligato di ritirarsi in Moravia, e morì in Slancovia sulla fine del 1564, dopo aver perduto due figli maschi, e una femmina per la peste, che allora desolava quelle contrade (650).
La congregazione locarnese continuò a fiorire, e non mancò mai di pastori, finchè cessò l'emigrazione dall'Italia; e allora non fu più necessario, che il pubblico servigio si facesse in quella lingua(651). Alcune [440] delle più distinte odierne famiglie di Zurigo traggono la loro origine dagli esuli italiani, che furono i primi a introdurvi l'arte delle sete, dei molini, delle tintorie; e arricchirono talmente la città colla loro industria e capacità, che in breve tempo divenne celebre al di là dei confini della Svizzera.
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