Paolo Lacisio di Verona, laudatissimo da Robertelli per la cognizione delle tre lingue dotte, vi andò insieme con Martire, e fu fatto in quell'accademia professore di lingua greca.(667) Circa la stessa epoca, vi fu fatto professore di medicina Girolamo Massario di Vicenza: quest'uomo insigne, oltre a quello che scrisse sulla medicina, sua professione, diede alle stampe un'opera, in cui descrive la procedura adottata dalla corte dell'Inquisizione a Roma. In questa presenta il processo d'un prigioniero immaginato, ch'egli chiama Eusebio Uranio, e nell'esame, che dura tre giorni, gli mette in bocca i principali argomenti tratti dalla Scrittura, e dai Padri contro la Chiesa di Roma. Quantunque contenga molti fatti, nonostante è piuttosto una controversia, che una storia, e molto inferiore, per riguardo all'utilità, alla storia dell'Inquisizione di Spagna, scritta da Gonzalvo.(668) [447] Gl'Italiani in Strasburgo non erano in tanto numero, che richiedesse l'erezione d'una chiesa; ma tenevano delle riunioni private, e profittavano nel tempo stesso delle istruzioni di Zanchi.(669) Questo celebre teologo nacque in Alsano nel Bergamasco, discendente d'una famiglia distinta nella repubblica letteraria:(670) Consigliato dal suo parente Basilio, entrò nel convento de' canonici regolari, ove legò intima amicizia con Celso Martinengo. Studiarono sempre insieme, lessero le opere di Melantone, Bullinger, Musculo, e di altri riformatori, e misero particolare attenzione alle lezioni di Martire.
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