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      È necessario però, affine di capire quello che dice, che si sappia il disegno, l'occasione, e il soggetto; altrimenti il lettore vagherà nel più nero, e non potrà ricevere alcuna giusta percezione. Per esempio, Cristo, dice: "Senza di me, voi non potete far niente." Commettere il peccato è far qualche cosa; ne segue dunque, che senza Cristo il peccato non si commette? Di nuovo dice: "Date a ognuno ciò che domanda." Dovremo dunque dare a qualche eretico ciò che ci domanda per uno scopo infame, e vile? Potrei addurre molti esempi di questo genere, ma questi spiegheranno quello che penso........ [476]Nè il consenso universale della Chiesa cattolica rispetto alle cerimonie fra i Greci, gli Armeni, gli Indiani, e se vi piace, gli Etiopi, sostiene il punto, perchè la frequenza, e l'estensione dell'uso non forma la difesa d'una pratica corrotta. È cosa evidente, che in ogni nazione l'indolenza nel preservare la verità e la purità di dottrina, l'ignoranza delle belle arti, e le turbolenze de' tempi hanno recato impedimento ai frutti della pietà e della vera religione. Considerate, di grazia, qualè oggidì l'opinione universale riguardo ad un barbaro stile? Condanneremo noi coloro, che rigettando rozzi termini, che da lungo tempo erano stati in uso ne introdussero de' migliori, e di più eleganti? Ma io non debbo distendermi su questo soggetto con una delle vostre cognizioni. Il resto della vostra lettera racchiude molte accuse, che, sebbene su certi punti severe, non attribuisco a voi, ma a coloro, che, invece di abbracciare la verità, preferiscono di difendere il falso.


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Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





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