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      Nè dice che concederà questa o quella cosa, ma ogni cosa che chiederete; e S. Giovanni dichiara, che verrà a noi concesso tutto ciò che è secondo la volontà di Dio; ora non è egli a seconda della sua volontà, che noi gli domandiamo fede, e fortezza abbastanza per confessarlo? Ahi quanto siamo noi indolenti, e quanto pronti a scusarci!
      Noi dobbiamo far conoscere al medico la nostra malattia, affinchè possa curarci. Oh! non è egli officio di Cristo di salvarci dalle nostre iniquità, e vincere il peccato? Picchiate, picchiate, vi sarà aperto. Non dimenticate ch'egli è onnipotente, e che prima che l'ora vostra sia giunta, niuno potrà torcere un capello del vostro capo, perchè Iddio, che sta dentro di noi, è più forte di qualunque forza umana. Non vi fate trasportare da quello che fanno i più, ma da [482] quello che fanno e hanno fatto i buoni fino a questo giorno. Possa la parola del Signore essere una lampada ai vostri piedi, giacchè se voi non la leggete, e non l'ascoltate, cadrete nelle occasioni del pericolo. Vi prego di leggere questa lettera a Vittoria, esortandola coi precetti e coll'esempio ad onorare, e confessare Dio; leggete ancora insieme con lei le Sacre Scritture. Pregate la mia cara signora Lavinia di leggerne con frequenza e con esame qualche parte: così potrà provare l'efficacia della parola di Dio. Il Signore sa che io ho scritto queste esortazioni pel secondo interesse della vostra salvazione, e vi prego di leggerle con attenzione. Prego Dio che siate illuminata, e fortificata in Cristo, per vincere il demonio, il mondo, la carne, e ottenere quella corona che solo è concessa a quelli che hanno vinto.


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Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





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