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      Lo stesso autore, nell'opera ultima, che ha dato alla luce per far tacere gl'increduli, e i suoi nemici relativamente alla sua interpretazione di Dante ha dovuto parlar chiaro; e il lettore mi saprà grado, che qui ne riporti i primi paragrafi, e delle note aggiunte alla fine del libro, quella segnata lettera D.
      L'abuso del potere è sempre odioso in qualunque reggitore, ma nel ministro del santuario divien'anche scandaloso e fatale. Togliendo a sè l'altrui stima, ei la toglie al culto; opprimendo l'uomo, discredita Dio. Che se la religione segue ad aversi per vera, allora il suo sacerdote sarà sicuramente tenuto per falso; e lo stesso zelo, che si ha per l'una, ridonda a danno dell'altro. Perduta l'opinione, che cosa può egli sostituirvi? Se ricorre alla forza, ciò gli nuoce anche più poichè è nuova violazione della legge di pace, a cui presiede. Guai quando alla persuasione si sostituisce la violenza! Quella non si comanda, e questa quando si può, vien repulsa. Ecco ciò, che accade in moltissimi cristiani riguardo al papato corrotto ed armato. Fu temuto perchè forte; ma fu detestato perchè vizioso. [490] Cristo seguì ad essere adorato; ma chi se ne diceva il vicario, e da tale non operava, fu creduto il suo avversario. Vano sarebbe il rammentare i tanti disordini cagionati dai cattivi pastori nel lacerato gregge di Cristo; i tanti vizj, ond'essi furono infetti; le tante alterazioni del dogma che loro vennero apposte; le tante crudeltà che usarono contro chi reclamava; le tante vittime che sagrificarono alla loro ambizione.


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Istoria del progresso e dell'estinzione della Riforma in Italia nel secolo sedicesimo
di Thomas MacCrie
Tipogr. Lavagnino Genova
1858 pagine 449

   





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