Ma voi mi direte, che Pietro diede una buona risposta alla questione del Signore quando disse: Tu sei Cristo il figlio del vivente. Rispondo che egli parlò così ex exteriore conjectura, computatione; che egli ne aveva acquistata cognizione da cose esterne, quando lo vide camminar sul mare, e fare altri miracoli; ma non lo chiamò figlio di Dio per ispirazione divina, come fece san Giovanni. Siccome l'Incarnazione di Cristo si compì attraverso delle figure della legge, della promessa del Padre, e degli scritti de' profetti, così veramente scende egli fra le mani del sacerdote nel pane al servizio della messa; e chi niega la seconda, niega pure la prima." Lo scrittore che ha riportato questo passo aggiunge: "Non possiamo noi applicare al predicatore il proverbio: Fra le vacche un bue è un abbate?" (Comander ad Zuinglium, ann. 1526. De Porta, I, 48.)
(516) De Porta, I, p. 40-51.
(517) Ibid. p. 57 68
(518) De Porta, I, p. 58, 59, 76 e 78. Ruchat, Hist. de la Réform. de la Suisse, t. I, p. 273-274.
(519) De Porta, I, p. 67, 79, II, 278.
(520) Schelhorn, Amœn. Histor. Eccl.. II, 237. Ruchat, I, 275.
(521) Il loro capo, che andò col nome di Blaurok, nome allusivo al colore del suo mantello, era un ex monaco dei Grigioni che aveva levato grido nella Svizzera. A Zurigo disse, che "egli s'accingerebbe a provare che Zuinglio ha fatto alle Scritture più violenza dello stesso papa." (Acta Senat. Tigur. apud de Porta, II, 86.) Un'estratto di una delle sue lettere è il seguente: "io sono la porta; chi entra per me troverà il nutrimento; chi entra per altra via è un ladro, un'assassino.
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