(539) De Porta, 158-192.
(540) Giulio di Milano, scrivendo a Bullinger da Tirano nella Valtellina li 23 giugno 1532, dice: "Le circostanze della persona, che vi consegnerą questa lettera, sono come segue: Iddio ha permesso che i due suoi figli fossero arrestati, e messi in prigione, per professare la fede di Cristo, e quanto prima subiranno il martirio, o saranno condannati alla galera in vita. Hanno moglie e tredici figliuoli, il primo de' quali, che non ha che tredici anni, accompagna il misero vecchio. Fate qualche cosa affinchč questa famiglia non muoja dalla fame." (De Porta, II, 145.)
(541) De Porta, II, 36-37.
(542) Ruchat, II, 458-459.
(543) De Porta, I, 158; II, 14, 27, 30.
(544) De Porta dice che a quel tempo Vergerio godeva di uno stipendio di 450 scudi, come pastore ordinario di Vico Soprano (II, 46).
(545) De Porta, I, 231-232; II, 46-47.
(546) Castanet fu riformato da Girolamo Ferlino siciliano, che ebbe per successore come pastore, Agostino Veneziano, e Gio. Battista, nativo di Vicenza, etc. Girolamo Turriano di Cremona fu il primo ministro di Bondo, che ebbe parechi ministri italiani. Bevers fu riformato da Pietro Parisotti di Bergamo e Siglio da Giovanni Francesco, ch'ebbe per successore Antonio Cortesi di Brescia. Bartolomeo Silvio di Cremona fu pastore a Pontresina, e Leonardo eremita e molti de' suoi concittadini furono successivamente pastori in Casauccia. Vettan fu riformato da un'Italiano chiamato Evandro, cui successe Francesco Calabro (De Porta, I, 226, 232-233; II, 46-48).
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