E' mi pare che le dieci battaglie d'uno battaglione si pongano nel sinistro fianco e, le dieci altre dell'altro, nel destro. Ordininsi quelle del sinistro in questo modo: pongansi cinque battaglie l'una allato all'altra nella fronte, in modo che tra l'una e l'altra rimanga uno spazio di quattro braccia che vengano a occupare, per larghezza, centoquarantuno braccio di terreno e, per la lunghezza, quaranta. Dietro a queste cinque battaglie ne porrei tre altre, discosto per linea retta dalle prime quaranta braccia; due delle quali venissero dietro per linea retta alle estreme delle cinque, e l'altra tenesse lo spazio di mezzo. E così verrebbero queste tre ad occupare per larghezza e per lunghezza il medesimo spazio che le cinque; ma, dove le cinque hanno tra l'una e l'altra una distanza di quattro braccia, queste l'arebbero di trentatré. Dopo queste porrei le due ultime battaglie pure dietro alle tre, per linea retta e distanti, da quelle tre, quaranta braccia; e porrei ciascuna d'esse dietro alle estreme delle tre, tale che lo spazio che restasse tra l'una e l'altra sarebbe novantuno braccio. Terrebbero adunque tutte queste battaglie così ordinate, per larghezza, centoquarantuno braccio e, per lunghezza, dugento. Le picche estraordinarie distenderei lungo i fianchi di queste battaglie dal lato sinistro, discosto venti braccia da quelle, faccendone centoquarantatré file a sette per fila; in modo ch'elle fasciassono con la loro lunghezza tutto il lato sinistro delle dieci battaglie, nel modo da me detto, ordinate; e ne avanzerebbe quaranta file per guardare i carriaggi e i disarmati che rimanessono nella coda dello esercito, distribuendo i capidieci e i centurioni ne' lu
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