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      Se il nimico ordinasse l'esercito a similitudine del vostro, e mettesse l'artiglierie bene dentro in quegli intervalli, io credo che di quivi elle vi offenderebbero con grandissima sicurtà loro, perché non si potrebbe entrare nelle forze de' nimici a occuparle.
      FABRIZIO Voi dubitate prudentissimamente, e io mi ingegnerò o di risolvervi il dubbio o di porvi il rimedio. Io vi ho detto che continuamente queste battaglie, o per lo andare o per il combattere, sono in moto e sempre, per natura, si vengono a ristringere; in modo che, se voi fate gli intervalli di poca larghezza dove voi mettete l'artiglierie, in poco tempo son ristretti in modo che l'artiglieria non potrà più fare l'ufficio suo; se voi gli fate larghi per fuggire questo pericolo, voi incorrerete in uno maggiore; che voi per quegli intervalli non solamente date commodità al nimico di occuparvi l'artiglieria, ma di rompervi. Ma voi avete a sapere ch'egli è impossibile tenere l'artiglierie tra le schiere, massime quelle che vanno in su le carrette, perché l'artiglierie camminano per uno verso e traggono per l'altro; di modo che, avendo a camminare e trarre, è necessario, innanzi al trarre, si voltino e, per voltarsi, vogliono tanto spazio che cinquanta carri d'artiglieria disordinerebbono ogni esercito. Però è necessario tenerle fuora delle schiere, dov'elle possono essere combattute nel modo che poco fa dimostrammo. Ma poniamo ch'elle vi si potessono tenere e che si potesse trovare una via di mezzo, e di qualità che, ristringendosi, non impedisse l'artiglieria e non fusse sì aperta ch'ella desse la via al nimico; dico che ci si rimedia facilmente col fare all'incontro intervalli nell'esercito tuo che dieno la via libera a' colpi di quella; e così verrà la furia sua ad essere vana.


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Dell'arte della guerra
di Niccolò Machiavelli
pagine 221