Oltre a questo, la memoria dei re era fresca, dai quali erano stati in molti modi vilipesi e ingiuriati. E perché simili cagioni accaggiono rade volte, occorrerà ancora rade volte che simili rimedi giovino. Però, debbe qualunque tiene stato, così republica come principe, considerare innanzi, quali tempi gli possono venire addosso contrari, e di quali uomini ne' tempi avversi si può avere di bisogno; e dipoi vivere con loro in quello modo che giudica, sopravvegnente qualunque caso, essere necessitato vivere. E quello che altrimenti si governa, o principe o republica, e massime un principe, e poi in sul fatto crede, quando il pericolo sopravviene, con i beneficii riguadagnarsi gli uomini, se ne inganna: perché, non solamente non se ne assicura, ma accelera la sua rovina.
33
Quando uno inconveniente è cresciuto
o in uno stato o contro a uno stato,
è più salutifero partito temporeggiarlo
che urtarlo.
Crescendo la Republica romana in riputazione, forze ed imperio, i vicini, i quali prima non avevano pensato quanto quella nuova republica potesse arrecare loro di danno, cominciarono, ma tardi, a conoscere lo errore loro; e volendo rimediare a quello che prima non aveano rimediato, congiurarono bene quaranta popoli contro a Roma: donde i Romani intra gli altri rimedii soliti farsi da loro negli urgenti pericoli, si volsono a creare il Dittatore, cioè dare potestà a uno uomo che sanza alcuna consulta potesse diliberare, e sanza alcuna appellagione potesse esequire le sue diliberazioni.
| |
Republica Roma Romani Dittatore
|