Questo medesimo omore si levò in Roma contro al nome de' Consoli: perché veggendo quello popolo nascere l'una guerra dall'altra, e non poter mai riposarsi; dove e' dovevano pensare che la nascessi dall'ambizione de' vicini che gli volevano opprimere, pensavano nascessi dall'ambizione de' nobili, che, non potendo dentro in Roma gastigare la Plebe difesa dalla potestà tribunizia, la volevon condurre fuora di Roma sotto i Consoli, per oppressarla dove la non aveva aiuto alcuno. E pensarono, per questo, che fusse necessario o levar via i Consoli, o regolare in modo la loro potestà, che e' non avessono autorità sopra il popolo né fuori né in casa. Il primo che tentò questa legge, fu uno Terentillo tribuno; il quale proponeva che si dovessero creare cinque uomini che dovessero considerare la potenza de' Consoli, e limitarla. Il che alterò assai la Nobilità, parendogli che la maiestà dello imperio fusse al tutto declinata, talché alla Nobilità non restasse più alcun grado in quella Republica. Fu nondimeno tanta l'ostinazione de' Tribuni, che 'l nome consolare si spense; e furono in fine contenti, dopo qualche altro ordine, più tosto creare Tribuni con potestà consolare, che Consoli: tanto avevano più in odio il nome che l'autorità loro. E così seguitarono lungo tempo, infine che, conosciuto l'errore loro, come i Fiorentini ritornarono a' Dieci, così loro ricreorno i Consoli.
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La creazione del Decemvirato in Roma,
e quello che in essa è da notare:
dove si considera, intra molte altre cose,
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Roma Consoli Roma Plebe Roma Consoli Consoli Terentillo Consoli Nobilità Nobilità Republica Tribuni Tribuni Consoli Fiorentini Dieci Consoli Decemvirato Roma
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