Il che dimostra Tito Livio in due parole, quando disse: «Crescit interea Roma Albae ruinis».
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Le republiche hanno tenuti
tre modi circa lo ampliare.
Chi ha osservato le antiche istorie, trova come le republiche hanno tenuti tre modi circa lo ampliare. L'uno è stato quello che osservarono i Toscani antichi, di essere una lega di più republiche insieme, dove non sia alcuna che avanzi l'altra né di autorità né di grado; e, nello acquistare, farsi l'altre città compagne, in simil modo come in questo tempo fanno i Svizzeri, e come ne' tempi antichi fecero in Grecia gli Achei e gli Etoli. E perché i Romani feciono assai guerra co' Toscani, per mostrare meglio le qualità di questo primo modo, mi distenderò in dare notizia di loro particularmente. In Italia, innanzi allo Imperio romano, furono i Toscani per mare e per terra potentissimi: e benché delle cose loro non ce ne sia particulare istoria, pure c'è qualche poco di memoria, e qualche segno della grandezza loro; e si sa come e' mandarono una colonia in su 'l mare di sopra, la quale chiamarono Adria, che fu sì nobile, che la dette nome a quel mare che ancora i Latini chiamono Adriatico. Intendesi ancora, come le loro armi furono ubbidite dal Tevere per infino a piè delle Alpi che ora cingono il grosso di Italia; non ostante che, dugento anni innanzi che i Romani crescessono in molte forze, detti Toscani perderono lo imperio di quel paese che oggi si chiama la Lombardia; la quale provincia fu occupata da' Franciosi: i quali, mossi o da necessità o dalla dolcezza dei frutti, e massime del vino vennono in Italia sotto Belloveso loro duca; e rotti e cacciati i provinciali, si posono in quello luogo, dove edificarono di molte cittadi, e quella provincia chiamarono Gallia, dal nome che tenevano allora; la quale tennono fino che da' Romani fussero domi.
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